Giardino con piante grasse: realizzazione, peculiarità, pro e contro

Come creare un giardino con piante grasse: peculiarità, suggerimenti per la messa a dimora e una guida pratica sui vantaggi e le sfide.
Chi ha uno spazio verde è sempre alla ricerca di un modo per renderlo unico e distintivo. Non è però facile trovare la combinazione giusta, soprattutto se si parla di piante, non solo per l’effetto estetico finale ma anche perché è bene soppesare quantità di cure e contesto in cui ci troviamo, con le proprie caratteristiche pedologiche e climatiche.
Alcune piante hanno bisogno di più attenzioni di altre e non dobbiamo dimenticare l’importanza del clima e dell’esposizione. Le piante grasse sono spesso una scelta molto apprezzata perché hanno un grande impatto estetico senza richiedere cure particolari.
Con il loro fascino esotico, creare un’area dedicata a queste piante nel proprio giardino non solo aggiunge un tocco decorativo unico, ma permette altresì di avere una vegetazione resistente e adatta a climi difficili. Un giardino con piante grasse può essere progettato in vari modi, integrandosi perfettamente con altri elementi naturali già presenti come nel caso di un giardino con rocce. La combinazione di rocce di diverse dimensioni, ghiaia e piante permette di realizzare uno spazio esterno magnetico e creativo.
Nell’articolo parleremo nello specifico di come realizzare un giardino di piante grasse, quando effettuare la messa a dimora e quali sono gli elementi più importanti da valutare quando si decide di dar vita a uno spazio esterno come questo.


Creare un punto d’interesse: le piante grasse in giardino
Le piante grasse o succulente in giardino permettono di realizzare degli spazi verdi particolarmente interessanti, unici e caratterizzati da colori e forme inusuali. Non c’è bisogno di particolari attenzioni, se non nella scelta della loro composizione e la disposizione.
È possibile, ad esempio, concentrarle in un’area ben definita, per realizzare un angolo suggestivo dove orientare l’attenzione. L’importante è selezionare una zona che sia ben esposta al sole, le piante grasse hanno bisogno di luce solare diretta. Un’esposizione di almeno 6 ore al giorno è un buon riferimento per la maggior parte delle specie succulente. È opportuno però stare attenti alla scelta delle specie poiché ce ne sono alcune, quelle più delicate che possono soffrire il sole diretto nelle ore più calde, in climi molto caldi o in piena estate.
Quando si procede nella messa a dimora bisogna, prima di tutto, preparare il terreno. Se necessario si può procedere a rimuovere parte del terreno già presente, per preparare il terreno adeguato.
È importante avere un substrato ben drenante, perché il ristagno idrico danneggia le radici e può causare marciumi. L’aggiunta di materiali come sassi, sabbia grossolana, ghiaia o pomice è consigliata per migliorare il drenaggio.
Una volta che la base è pronta, si può procedere utilizzando un terriccio specifico per piante grasse e, solo allora, si passa alla messa a dimora.
Non esiste una composizione perfetta, ma si può scegliere quella che più piace, lasciandosi ispirare da altri giardini o facendosi suggerire da degli esperti. L’unica accortezza è quella di tener conto delle dimensioni e delle esigenze di esposizione delle piante grasse.
Un valido suggerimento è infine quello di alternare piante di diverse altezze e forme, come agavi, aloe arborescens, yucca o haworthia, che conferiscono un tocco di originalità e contrasto. Al tutto, per rendere il risultato ancora più unico, si possono aggiungere rocce e ciottoli di diverse forme e dimensioni. Si può giocare inoltre utilizzando inerti di diverse colorazioni.

Periodo e condizioni ideali per la messa a dimora delle piante grasse in giardino
Sebbene il giardino con piante succulente richieda una manutenzione ridotta, è comunque importante prestare attenzione ad alcuni aspetti fondamentali, a partire dal momento ideale per la messa a dimora.
Clima e stagioni giocano un ruolo decisivo: le piante grasse, infatti, si sviluppano maggiormente durante i mesi più caldi, quando le temperature sono miti e il terreno è asciutto. Queste condizioni favoriscono l’attecchimento e l’adattamento dell’apparato radicale.
Se si ha quindi intenzione di piantare le piante grasse in giardino, il periodo migliore è sicuramente la primavera o l’inizio dell’estate, in questo modo le specie vegetali hanno il tempo necessario per svilupparsi prima dell’arrivo delle basse temperature. Nelle regioni a clima più mite, è possibile intervenire anche in autunno, purché l’impianto avvenga almenootto settimane prima delle prime gelate.
Nel caso di piante succulente già sviluppate, il momento più indicato per il trapianto è la stagione di crescita, ovvero la primavera o l’inizio dell’estate poiché le temperature favorevoli e la luce solare stimolano la ripresa vegetativa.
Se si abita in un luogo con clima temperato, è possibile effettuare il trapianto anche in inverno, a patto che si scelga una giornata calda e soleggiata, così da evitare danni alle piante.
Infine, per mantenere il giardino con piante grasse sano e rigoglioso è importante ricordare che queste specie preferiscono ambienti secchi e soleggiati, simili ai loro habitat naturali, e tollerano bene il caldo, ma non amano l’umidità eccessiva.